Come succede in molte famiglie piemontesi, la nostra tradizione agricola si perde nelle generazioni. È la terra ad averci consentito di arrivare fino ad oggi, a nutrirci e a consentirci di fare il vino.

La nostra storia (quella di Germana e Luigi, ndr) inizia nel 1987. Io dietro il banco del bar a Carezzano e Luigi a Montale, immerso tra trattori e vigna. Il padre di Luigi ha dato inizio alla produzione di vino sfuso tipico del nostro territorio: barbera, croatina, cortese.

A muovere Luigi è la passione per la vita contadina: stare in compagnia della terra, coltivare le piante, fare il vino.

É stata proprio la passione per questo tipo di vita ad unire la nostra voglia di stare insieme, legando due persone con interessi e un passato così diversi.

All’inizio degli anni ’90, dopo un’esperienza come perito agrario che mi aveva portato a conoscere un’agricoltura settoriale e specializzata, ho capito che per fare qualcosa di diverso, in quei tempi unico, avrei dovuto specializzarmi anch’io in un settore. Da questa consapevolezza e dalla mia passione per ciò che ho sempre fatto in famiglia, nasce il mio vino. L’amore per la vinificazione cresce insieme alla storia della nostra coppia. Il sogno di un’etichetta tutta nostra prende il sopravvento sul resto. Così, nel 1992, nasce la nostra prima etichetta.

Ricordo ancora con tenerezza quando Luigi decise di portare il freddo in cantina. Non avevamo grandi possibilità economiche, così studiò un escamotage.

Con l’aiuto dell’enologo Giovanni Bailo pensammo di inserire una serpentina nel pozzo della casa di famiglia che ci permise di controllare la temperatura. Il risultato che ne venne fuori decretò un cambiamento epocale rispetto alla vinificazione che mi aveva insegnato mio padre. Fu difficile spiegare ai clienti che era quella la strada da percorrere.

La storia non è finita. La stiamo scrivendo.
Passa a trovarci tra qualche settimana per leggere nuovi episodi.